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Di cosa si tratta?
” Il periodo che va da da zero a sei anni è fatto di settanta mesi a confronto dei settant’anni che generalmente costituiscono un’esistenza.
Ebbene, un’ora di quei mesi vale quanto un giorno dell’altro periodo della vita. Durante quei settanta mesi scorre, praticamente, tutta l’acqua dell’esistenza.” Arnold Gesel, psicologo statutinitense, 1880-1951.
Il laboratorio nasce dall’esigenza di mettere in pratica sin dai primissimi anni di vita del bambino, la Teoria della Mediazione del Prof. Reuven Feuerstein, e rendere così l’ambiente familiare il primo grande fautore della Modificabilità Cognitiva Strutturale.
Il progetto ha come obiettivo principale quello di aiutare i genitori a rendere speciale il tempo dedicato al gioco insieme al proprio figlio, contribuendo al suo sviluppo cognitivo e alla formazione dei concetti di base, per accompagnarlo nella costruzione della propria autonomia, in particolare in vista dell’ingresso futuro alla scuola primaria con la dovuta preparazione.
Attraverso questo laboratorio i genitori apprendono come diventare genitori mediatori ed esperti del Gioco Cognitivo.
Si tratta di un percorso personalizzato “Genitori – Bambino” della durata di alcuni mesi concordati con il nostro Centro per raggiungere su ogni bambino la Modificabilità Cognitiva Strutturale desiderata e posta come scopo finale del percorso.
Un’equipe di esperti con diplomi del Feuerstein Institute, accompagnano la famiglia affinché diventi protagonista e costruttrice attiva dell’intelligenza del proprio figlio attraverso il gioco strutturato metacognitivo.
Ai genitori viene chiesto di partecipare insieme al proprio bambino ad incontri periodici di due ore ciascuno con gli esperti di riferimento pianificando insieme il raggiungimento di obiettivi individualizzati.
Sotto la costante supervisione degli esperti Feuerstein di Gioco Cognitivo, i genitori imparano a trasformare in ludica qualsiasi attività quotidiana che può essere finalizzata all’apprendimento. Apprendono altresì a riconoscere le funzioni cognitive del proprio figlio e, attraverso l’applicazione dei criteri e delle tecniche di mediazione, a rendere ogni momento della giornata una potenziale fonte di apprendimento.
Prerequisito gradito per poter prendere parte a questo progetto è la formazione di almeno uno dei genitori al Primo Livello del Programma di Arricchimento Strumentale Standard o Basic del Metodo Feuerstein. Diversamente è auspicabile l’acquisto del libro “Manuale Linee Guida per Genitori”.
“Un bambino ha bisogno di apprendere attraverso un mediatore”; questo è ciò che ci insegna Feuerstein. L’apprendimento infatti per Reuven Feuerstein, contrariamente a quanto affermato da Jean Piaget, non avviene attraverso incontri casuali di stimoli, bensì attraverso esseri umani che presentano al bambino il mondo, in tutte le sue sfaccettature.
Il mediatore è per Feuerstein prima di tutto il genitore, che, con la sua amorevole presenza, sollecita l’apprendimento nel bambino. Nulla per Feuerstein è appreso per caso, un buon apprendimento è frutto dell’organizzazione e della pianificazione di un mediatore di una data attività che convoglia implicitamente concetti fondamentali per la vita. Il mediatore dunque deve manifestare al bambino la ferma intenzione di fargli sperimentare qualcosa di eccitante e di indimenticabile ai fini dell’apprendimento, qualcosa che lascerà un segno indelebile nel suo bagaglio di esperienze. Il Gioco Cognitivo si presta particolarmente a questi intenti, motiva all’apprendimento essendo basato sulla scoperta e sul ragionamento metacognitivo. Per produrre frutti deve però essere un’attività sistematica, svolta quotidianamente soprattutto in età prescolare…
La nostra organizzazione, nell’interesse primario dei nostri clienti, opera sotto la stretta supervisione di personale laureato e/o appositamente formato. Ricordiamo che il nostro operato non può sostituire mai l’intervento medico.