Orientamento Spaziale II: 21 pagine

(Da: “Instrumental Enrichment. An Intervention Program for Cognitive Modifiability” Reuven Feuerstein, Ya’acov Rand, Mildred Hoffman, Ronald Miller, Scott Foresman and Company Ed. 1980)

“Introduce un sistema di riferimento interno indipendente. Negli esercizi, nella prima unità, vengono presentati  le direzioni dei quattro punti cardinali come un sistema stabile per descrivere la posizione di un oggetto nello spazio. L’orientamento  di un oggetto può essere percepito direttamente o inferito dalla conoscenza delle relazioni interne tra nord, sud, est e ovest e la loro relativa reciproca posizione. Nella seconda unità il sistema stabile di riferimento nord, sud, est e ovest è coordinato con il relativo sistema di riferimento introdotto in Orientamento Spaziale I. I due sistemi sono integrati (….). Nella terza unità i compiti sono mirati a stabilire e a rinforzare le relazioni spaziali interiorizzate (….) Il movimento rappresentato, che riguarda numeri di giri o rivoluzioni necessari a raggiungere una direzione partendo da un’altra, viene insegnato come una funzione della relazione fissa tra i punti cardinali. Viene incoraggiato il pensiero divergente nei compiti che sollecitano alternative possibili per raggiungere un obiettivo. Il bisogno di usare due o più fonti d’informazione per risolvere problemi è particolarmente trattato nella quarta unità (….). Il sistema di riferimento viene espanso per includere le direzioni secondarie dei punti cardinali e ciò avviene in esercizi di crescente complessità. Lo studente apprende che  la rappresentazione dei movimenti può essere eliminata, alterata o rifatta per creare il contrario, direttamente o indirettamente. Nell’ultima unità sia le strutture di riferimento stabili che quelle relative vengono applicate ad una serie di esercizi nei quali agli studenti viene dato un punto di inizio e un obiettivo e viene richiesto di descrivere un itinerario. Questi esercizi hanno come principale orientamento ed obiettivo l’uso costante di movimenti rappresentati ed interiorizzati, includendo elementi numerici (….).”

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