Lo sguardo sul progetto da parte della parrocchia e del comune:

COMUNITÀ PASTORALE DI CESATE
“La comunità cristiana è contenta di condividere, con alcune realtà del territorio, questo progetto volto a creare “nuove vie per l’inclusione delle persone con disabilità”. I motivi sono due: primo, perché in questo modo possa crescere sempre più, tra gli educatori, catechisti ed allenatori, una sensibilità inclusiva e una competenza educativa più completa. In questo modo le nostre comunità possano veramente diventare “casa per tutti”. E’ l’esigenza di “abitare le periferie esistenziali” che sta tanto a cuore a Papa Francesco. Secondo, perché oggi abbiamo bisogno di imparare a collaborare con le realtà propositive dei nostri oratori, costruire reti educative sempre più solide con tutti coloro che hanno a cuore la crescita dei ragazzi e la realizzazione dei loro sogni. Insieme per essere più forti, vincenti ed utili.”

COMUNE DI CESATE
“L’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso i giovani e le persone più fragili ha visto in questi anni una grandissima varietà di iniziative coinvolgendo scuole, cooperative sociali, società sportive, oratori e associazioni di volontariato. Siamo dunque ben lieti di partecipare al progetto “Beati quelli che arrampicano e si emozionano” finanziato da Caritas perché è nostra ferma convinzione che solo una rete di soggetti pubblici e privati può davvero offrire ai giovani e a chi vive una situazione di fragilità proposte di valore. Mentre il Comune, da solo, può spesso solo partecipare con un contributo finanziario, le realtà aggregative che pongono i giovani e chi è fragile al centro della loro “mission” sono in grado di raggiungere risultati che vanno ben oltre il valore economico delle iniziative intraprese. Come in montagna, dunque, arrampichiamoci in cordata!”